THE PRINCIPLE MATTERS
E’ il principio che conta
L’opera si compone di due serie, Principio Modulare e Principio Armonico, per un totale di 17 immagini, che confrontano il passaggio della crisi del 2008 su due importanti aziende trevigiane attive dal 1988, assunte come simbolo di due modelli economici alternativi. Principio Modulare mostra come il tradizionale modello economico veneto abbia lasciato un vuoto di senso. Principio Armonico evidenzia come vi possa essere un’economia basata su un rapporto equilibrato fra uomo e natura.
Principio Modulare
La Maber di Villorba (TV) viene fondata nel 1988 da un giovane imprenditore poco più che ventenne, Claudio Vanin. L’azienda si specializza nell’impiantistica elettrica e nell’illuminotecnica. Crescendo realizza importanti commesse: gli stabilimenti del Gruppo Benetton e per Fabrica; il parco scientifico VEGA e il Tronchetto a Venezia; gli aeroporti di Venezia e Palermo; la statua del Che Guevara a Cuba; fino ad arrivare ad alcune prestigiose committenze: i palazzi governativo e presidenziale in Kosovo, nonché i palazzi di Parlamento, Governo e Presidente ad Astana, la nuova capitale del Kazakistan. Nel 2008 Vanin decide di costruire un centro direzionale polifunzionale a Villorba, chiamando a progettarlo Tobia Scarpa, figlio del famoso architetto Carlo Scarpa. Si tratta di 30 milioni di investimento per 47.000 mq di superficie. Il centro ospiterà la nuova sede del Gruppo Maber ed altre attività commerciali. Nel 2010 il Gruppo arriva a contare 230 dipendenti. Nel 2011 la Maber entra in crisi di liquidità, a causa di 7 milioni di debiti e di 13 milioni di crediti non riscossi. All’inizio del 2012 tutte le principali società del Gruppo, una dopo l’altra, vengono dichiarate fallite, gli ultimi 80 dipendenti vengono lasciati a casa e il centro polifunzionale posto sotto sequestro.
“E quindi la domanda è: i grandi dirigenti, all’interno della legge, hanno responsabilità nei loro affari al di fuori di fare il più possibile soldi per i loro azionisti? E la mia risposta a questa domanda è: no, non ne hanno”.Milton Friedman (Economista statunitense e principale esponente delle teorie liberiste a cui si ispirarono M. Thatcher e Ronald Regan; Premio Nobel per l’economia nel 1976)
Principio Armonico
L’azienda agricola San Michele nasce da un gruppo di giovani, animati da forti ideali ispirati ai principi dell’antroposofia di Rudolf Steiner. Desiderosi di applicare il metodo biodinamico nel 1987 rilevano 22 ettari tra le colline di Conegliano. Oggi l’azienda si estende nella provincia di Treviso fra Breda di Piave, Maserada e Spresiano, dove si trovano 99 ettari coltivati a ortaggi, 22 a seminativo e 4 a prosecco. Alle colture si aggiunge un allevamento di bovini. L’azienda conferisce i propri prodotti a EcorNaturaSì, una delle principali società italiane specializzate nella produzione e distribuzione di prodotti biologici e biodinamici. L’azienda agricola coltiva i terreni secondo i principi dell’agricoltura biodinamica, recuperando piante e coltivazioni spesso abbandonate perché poco produttive e riconvertendo terreni che prima erano coltivati con metodi di sfruttamento intensivo. Il metodo biodinamico non utilizza sostanze chimiche e i metodi di coltivazione rispettano le leggi della vita, tenendo conto anche delle forze che agiscono nelle e sulle sostanze. Non bastano microclima e terreno fertile, ma sono indispensabili molta tecnica e manodopera agricola, passione, pazienza e tenacia quando le condizioni diventano avverse.
“Penso che in questo momento di crisi, di crisi economica, la terra è l’unico luogo in cui possiamo ritornare per ricostruire una nuova economia”. “In tutte le società del mondo credo che ci sia veramente bisogno di tornare alla connessione con la terra per poter ampliare ed esprimere al meglio il nostro potenziale umano”. Vandana Shiva (Fisica e attivista ambientalista indiana; nel 1993 ha ricevuto il Right Livelihood Award, il c.d. Premio Nobel Alternativo)